Il treno che attraversa la magia: l’itinerario natalizio che da Domodossola porta al cuore dei mercatini svizzeri. Tra vallate innevate, chalet addobbati e profumo di spezie: il Trenino Verde delle Alpi diventa la via più suggestiva per raggiungere Berna e vivere la magia dei mercatini natalizi più spettacolari d’Europa.
Il Trenino Verde delle Alpi si trasforma in dicembre in un viaggio emozionale tra le bellezze naturali dell’arco alpino e le luci incantate delle città svizzere che ospitano alcuni dei mercatini di Natale più affascinanti d’Europa.
La partenza è da Domodossola, ma la vera meta è la meraviglia: in poco più di due ore si raggiunge Berna, capitale dallo spirito medievale che nel periodo dell’Avvento cambia volto e si accende di atmosfera. È qui che l’itinerario si fa esperienza: borghi incantati, fermate panoramiche e destinazioni vestite a festa rendono il percorso stesso parte del racconto. Per chi desidera vivere il Natale in modo autentico, senza fretta, ma godendo di ogni dettaglio, questo viaggio rappresenta una soluzione insolita e poetica, immersiva e allo stesso tempo accessibile.
Un viaggio lento e spettacolare che collega Domodossola ai cuori natalizi della Svizzera
La tratta ferroviaria Domodossola–Berna è servita da convogli BLS ogni due ore, con tappe che attraversano scenari da fiaba: Briga, Ausserberg, Kandersteg, Spiez e Thun, nomi che da soli evocano montagne innevate e legno caldo. Il tempo di percorrenza è di circa 2 ore e 20 minuti. In vista del ponte dell’Immacolata, il servizio viene potenziato con treni aggiuntivi e orari calibrati per favorire le escursioni giornaliere.
Il costo per un biglietto giornaliero in seconda classe è di 62 franchi svizzeri (circa 65 euro), mentre per due giorni si sale a 66 franchi (circa 69 euro). In prima classe si spendono tra 99 e 106 franchi, a seconda della durata.

Il paesaggio innevato, i tunnel scavati nella roccia, i ponti sospesi e i laghi ghiacciati diventano parte dell’esperienza. Ma è all’arrivo a Berna, e nelle altre tappe toccate dal Trenino, che il Natale si manifesta in tutta la sua forza evocativa. La scelta di questo mezzo consente di evitare il traffico, parcheggi e stress, lasciandosi invece cullare dalla vista, dal ritmo lento, dall’aria di montagna. Per chi parte dall’Italia, è anche un modo originale e sostenibile di vivere i mercatini, con un tocco da racconto natalizio in stile nordico.
I mercatini natalizi di Berna tra luci, legno e tradizione svizzera
Tra le tappe più amate, la città di Berna si presenta come una delle destinazioni più iconiche del periodo natalizio. Qui, nel parco Kleine Schanze, prende vita il celebre Mercatino delle Stelle, un concentrato di magia con oltre 80 casette di legno, luci soffuse, specialità gastronomiche svizzere, artigianato locale e decorazioni fatte a mano. C’è anche spazio per giostre, spettacoli per famiglie e attività per bambini. Questo mercatino sarà aperto dal 20 novembre al 28 dicembre 2025, tutti i giorni, con orari estesi fino alla sera.
A poca distanza, il mercatino della Cattedrale di Berna offre un’esperienza più intima, con 50 bancarelle che propongono prodotti artigianali, addobbi natalizi, cibo tipico e dolci regionali. Aperto dal 29 novembre al 24 dicembre 2025, il mercato ospita alcune delle prelibatezze più amate: spaetzle al formaggio, fonduta, punch alla frutta. Gli orari variano tra mattina e sera, con aperture più lunghe nei fine settimana.
Ma non è finita. C’è anche il mercatino della Waisenhausplatz, attivo da oltre vent’anni, il mercato artigianale sulla terrazza della Collegiata e, per i più giovani, il pop-up natalizio del Ringgenpärkli, trasformato per l’occasione in una radura illuminata e vivace, con eventi serali, musica e drink caldi. Questi mercatini, pur diversi tra loro, offrono tutti lo stesso spirito: un Natale che sa essere contemporaneo ma fedele alle radici, dove il legno, la luce e i profumi di cannella raccontano ancora una volta la stessa storia, ma con nuovi dettagli ogni anno.
Un modo diverso di viaggiare (e vivere il Natale)
Quello offerto dal Trenino Verde delle Alpi non è solo un tragitto da A a B, ma una parentesi sospesa tra due mondi. È una scelta consapevole, lenta, emozionale, che richiama un bisogno crescente di ritrovare tempo e silenzio, di vivere le feste senza il rumore dell’affanno.
Il treno diventa finestra sul paesaggio e portale verso un immaginario collettivo dove il Natale è ancora fatto di legno, sorrisi e neve vera. E mentre si attraversano gallerie e si scorgono tetti imbiancati da dietro i vetri, qualcosa cambia nel nostro modo di stare al mondo. È la magia del Natale che passa prima dallo sguardo, e poi dal cuore.