Sulla metro, una persona si porta la maglietta al volto per strofinare gli occhiali: gesto rapido, familiare, ma potenzialmente dannoso. Una lente sporca può ridurre fino al 20 per cento della nitidezza visiva e aumentare la fatica degli occhi; allo stesso tempo, chi indossa occhiali quotidianamente rischia di compromettere un bene che spesso supera i 300 euro a paio. Nella vita di tutti i giorni la pulizia sembra un dettaglio, ma lo raccontano i tecnici del settore: pratiche improvvisate come fazzoletti di carta o magliette causano danni che si notano nel tempo.
Perché molte pulizie rovinano le lenti
Un’indagine condotta tra gli ottici in diverse città italiane rileva che otto clienti su dieci continuano a usare materiali inadatti. Il tessuto delle magliette o i fazzoletti di carta rilasciano fibre che generano micrograffi, piccole abrasioni invisibili all’inizio ma permanenti col passare dei mesi. Questi segni riducono la trasparenza delle lenti e compromettono i trattamenti antiriflesso, rendendo la vista meno nitida anche con la prescrizione corretta.
Non è solo il contatto meccanico: i residui di detergenti domestici, come ammoniaca o alcool, possono reagire con il rivestimento protettivo delle lenti e comprometterlo irreversibilmente, spiegano alcuni esperti. Soffiare per rimuovere la polvere o asciugare a secco senza risciacquo diffonde invece particelle abrasive che si insinuano sulla superficie. Un dettaglio che molti sottovalutano è la frequenza con cui si ripetono questi gesti: una microabrasione ripetuta vale molto più di un singolo graffio evidente.
Chi vive in città lo nota sulla pavimentazione degli occhiali esposti a smog e polveri sottili: lo sporco combinato alle abrasioni riduce la durata effettiva delle lenti e può rendere inutili trattamenti costosi che erano stati applicati per migliorarne la resa visiva.
Il metodo consigliato dagli ottici
Per limitare i danni l’Associazione Nazionale Ottici Optometristi suggerisce un protocollo semplice e ripetibile. Prima fase: sciacquare gli occhiali sotto acqua corrente tiepida per eliminare polvere e sabbia che potrebbero graffiare. Seconda fase: applicare una goccia di sapone neutro liquido senza profumi né additivi grassi, massaggiare delicatamente entrambe le superfici. Terza fase: risciacquare accuratamente e asciugare con un panno in microfibra pulito, meglio se specifico per lenti.
L’acqua calda va evitata perché può deformare le montature in plastica; le salviette umidificate devono essere certificate per uso ottico (norma ISO 12312-1) per non compromettere i rivestimenti. Per chi è fuori casa, uno spray specifico per lenti e un panno in microfibra sono la soluzione più sicura: formulazioni a pH neutro rimuovono grasso e impronte senza intaccare i trattamenti.
Un aspetto che sfugge a chi non frequenta il laboratorio dell’ottico è la differenza tra pulizia quotidiana e lavaggio completo: il primo mantiene la visibilità, il secondo (con sapone neutro) ripristina la superficie rimuovendo residui che si accumulano nelle giunture tra lente e montatura.

Costi, rischi e buone abitudini quotidiane
Una lente deteriorata influisce sulla postura visiva e può aumentare l’affaticamento muscolare. Gli optometristi segnalano un incremento di circa il 15 per cento dei disturbi visivi in chi non pulisce correttamente le lenti. Nelle famiglie con bambini miopi o studenti che usano molto gli occhiali, la sostituzione anticipata delle lenti può costare mediamente 80 euro ogni due anni; al contrario, una manutenzione corretta può allungarne la vita fino a cinque anni.
Dati raccolti da organizzazioni di settore come Federottica mostrano che chi effettua un controllo periodico dall’ottico ogni sei mesi riduce di oltre il 40 per cento la probabilità di dover sostituire le lenti prima del previsto. Una coppia di lenti antigraffio costa in media 120 euro; il danno economico stimato per una cattiva manutenzione supera i 70 euro all’anno per famiglia, quando si sommano riparazioni e sostituzioni anticipate.
I gesti quotidiani che fanno davvero la differenza sono semplici: sciacquare prima di strofinare, usare solo materiali dedicati, evitare fonti di calore diretto durante l’asciugatura e riporre gli occhiali nella custodia con la lente rivolta verso l’alto. Un fenomeno che in molti notano solo in inverno è l’aumento delle particelle abrasive su sciarpe e cappotti: prestare attenzione a come si posano gli occhiali sui tessuti può allungarne la vita. Sul tavolo o nella borsa, la cura quotidiana incide tanto quanto il prezzo d’acquisto iniziale; alla lunga, protegge la vista e riduce sprechi economici e ambientali.