Viaggio esclusivo tra presepi e mercatini: l’atmosfera unica del treno storico in Friuli Venezia Giulia

Il treno si muove a passo d’uomo, il fischio della locomotiva a vapore rompe il silenzio della pianura e alle finestre scorrono paesaggi che sembrano essere rimasti fermi a un’altra epoca. È questa la prima sensazione che si prova salendo sul convoglio storico che collega Gemona del Friuli a Sacile: un viaggio pensato per chi cerca un ritmo diverso, lontano dalla fretta del turismo di massa. Lo raccontano gli addetti al servizio e lo notano i pendolari del luogo: il fascino sta nella lentezza e nei dettagli materiali del viaggio.

Il convoglio, la linea e ciò che resta della storia

Il treno è composto da una locomotiva a vapore e da carrozze d’epoca che mostrano segni di un passato tecnico e sociale. Le iconiche carrozze Centoporte degli anni ’30, oggi restaurate, fanno parte di un patrimonio tutelato dalla Fondazione FS e richiamano l’attenzione di appassionati e famiglie. L’itinerario utilizza la storica linea locale che collega Gemona del Friuli a Sacile, passando per paesaggi rurali e borghi. Un dettaglio che molti sottovalutano è la manutenzione della rotaia: senza il lavoro di officine e volontari il treno non potrebbe viaggiare così regolare, lo raccontano i tecnici del settore.

Viaggio esclusivo tra presepi e mercatini: l’atmosfera unica del treno storico in Friuli Venezia Giulia
Una locomotiva a vapore attraversa un paesaggio innevato, emanando fumo nero dalla sua ciminiera. Un’atmosfera fiabesca. – conformaonline.it

Durante il tragitto si percepisce la differenza tra viaggio funzionale e viaggio esperienziale: i sedili in legno, le maniglie originali, il rumore ritmico delle ruote sono componenti che trasformano il trasporto in memoria concreta. Le corse sono organizzate per valorizzare il territorio e l’interazione con le comunità locali; per questo molte fermate non sono pensate solo come punto di arrivo, ma come occasione per scoprire artigianato e tradizioni. Un fenomeno che in molti notano solo d’inverno è come la luce bassa e le giornate corte esaltino materiali e colori delle stazioni minori, rendendo il viaggio parte dell’esperienza natalizia.

Poffabro, il borgo che diventa presepe

La sosta a Poffabro trasforma la gita in una visita immersiva. Il borgo, riconosciuto tra i Borghi più belli d’Italia, è conosciuto per l’allestimento diffuso di presepi artigianali: dalle finestre ai ballatoi, dalle corti interne ai vicoli in pietra. Gli abitanti partecipano attivamente, mettendo in mostra creazioni spesso tramandate di generazione in generazione. Nel contesto di un itinerario su rotaia, la scena assume un ritmo diverso: il passeggio tra le esposizioni non è casuale, ma parte di un percorso costruito per osservare dettagli architettonici e pratiche locali.

La possibilità della neve rende il paesaggio ancora più riconoscibile rispetto alle cartoline natalizie; la neve sottolinea i volumi delle case e mette in rilievo gli intonaci e le strutture in legno. Un aspetto che sfugge a chi vive in città è la dimensione comunitaria di queste manifestazioni: il presepe non è solo un oggetto esposto, ma un gesto collettivo che coinvolge artigiani, scuole e associazioni. I visitatori trovano scorci fotografabili ma anche spazi pensati per il dialogo con chi vive nel borgo.

Le botteghe e le piccole esposizioni offrono prodotti locali e lavorazioni tipiche; per alcuni visitatori il valore principale resta la possibilità di vedere processi creativi dal vivo, non solo acquistare oggetti. Di conseguenza, la sosta a Poffabro diventa occasione di conoscenza culturale oltre che di svago, con itinerari che valorizzano memoria e pratiche artigianali.

Sacile, mercatino e informazioni pratiche per salire a bordo

Nel pomeriggio il convoglio arriva a Sacile, dove il Mercatino dell’Avvento anima il centro storico. Le vie si riempiono di hobbisti e artigiani, mentre nella corte di Palazzo Ragazzoni le Casette del Gusto propongono specialità enogastronomiche locali. Per i passeggeri del treno è prevista una visita a Palazzo Ragazzoni in fasce orarie dedicate, un’opportunità che mette in relazione trasporto e luoghi della città. Un piccolo dettaglio che molti sottovalutano è l’organizzazione degli accessi: le visite guidate sono scaglionate per evitare assembramenti e per permettere un’esperienza più calma.

L’accompagnamento musicale itinerante, con le esibizioni dei Clarinetti a passeggio, aggiunge un elemento sonoro al percorso urbano, animando le piazze e le strade principali. Chi partecipa nota come la combinazione di suoni, odori e stimoli visivi costruisca un’esperienza sensoriale completa, tipica dei mercatini del Nord Italia ma adattata al contesto locale. L’iniziativa è promossa dalla Regione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con FS Treni Turistici Italiani, con l’obiettivo di valorizzare il viaggio lento e la fruizione sostenibile del territorio.

Per questa edizione il viaggio speciale è programmato per l’8 dicembre: l’andata parte da Gemona alle 08:15 e il rientro da Sacile è previsto alle 17:38. Il biglietto andata e ritorno costa 15 euro per gli adulti e 7,50 euro per i ragazzi; è gratuito per i bambini sotto i 4 anni senza posto a sedere. Questi numeri mostrano come l’iniziativa punti a essere accessibile, pur richiedendo una prenotazione anticipata per gestire i posti limitati. In chiusura, resta l’immagine di un viaggio che mette in luce usi e paesaggi regionali, una forma di turismo che sceglie la lentezza come valore pratico e culturale.

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