Un contenitore sbagliato può rovinare una cena: basta infilare nel cestello della friggitrice ad aria un materiale non idoneo e la cottura cambia, a volte con rischi per la salute. Nelle cucine italiane è sempre più comune trovare stampi e accessori pensati per adattarsi a questi elettrodomestici, ma la differenza tra un piatto ben dorato e uno umido o bruciacchiato spesso sta nella scelta del materiale. La circolazione dell’aria è il fattore determinante: se si ostacola il flusso, la friggitrice non può lavorare come dovrebbe. Un dettaglio che molti sottovalutano è il rapporto tra forma dell’accessorio e dimensioni del cestello: riempire fino ai bordi significa impedire al calore di raggiungere ogni superficie.
Materiali che funzionano: come usarli senza sbagliare
I contenitori in silicone alimentare sono diffusissimi e offrono vantaggi concreti: sono antiaderenti, flessibili, lavabili in lavastoviglie e proteggono il cestello da graffi. Per questo sono spesso la prima scelta per muffin e piccoli sformati. Tuttavia, vanno usati con criterio: stampi troppo profondi o chiusi limitano la ventilazione interna e costringono a girare gli alimenti a metà cottura, compromettendo la doratura. Un dettaglio che molti sottovalutano è la presenza di manici laterali: utili per estrarre gli stampi caldi, ma devono essere resistenti alle alte temperature.

L’acciaio inox o le teglie in metallo antiaderente sono preferibili per torte compatte, gratin e sformati: trattengono il calore e resistono a temperature elevate. Sono però più pesanti e possono alterare la distribuzione dell’aria, quindi è meglio optare per modelli bassi e leggeri, con bordi adeguati se si cuoce con liquidi. Per chips e alimenti secchi la carta da forno certificata è pratica: evita che il cibo si attacchi e si smaltisce dopo l’uso, ma va scelta solo nella versione idonea al forno, altrimenti può impedire il passaggio dell’aria o provocare rischi.
I contenitori in vetro o ceramica servono bene per dolci e sformati morbidi. Devono essere specificati come idonei alla cottura in forno e non devono subire sbalzi termici: metterli freddi in una friggitrice già calda può provocare crepe o rotture. In molte cucine italiane si preferisce il vetro per la precisione di cottura, ma non è la scelta migliore quando si cerca la croccantezza veloce.
Accessori da evitare e regole pratiche per una cottura sicura
Non tutti gli accessori venduti come compatibili lo sono davvero. Tra gli elementi da evitare c’è innanzitutto la plastica: anche quella che sembra resistente può deformarsi a contatto con l’aria calda e, secondo alcuni tecnici del settore, rilasciare sostanze indesiderate. Stesso problema per fazzoletti e tovaglioli di carta non certificati: la carta comune può incollarsi al cibo o addirittura prendere fuoco se posizionata male, creando un rischio concreto per la cucina.
I tappetini forati riutilizzabili in silicone rappresentano invece una soluzione equilibrata: sono sottili, favoriscono la circolazione dell’aria, si lavano facilmente e riducono l’attaccamento al cestello. Vanno però posizionati correttamente, perché i fori devono consentire il deflusso dei liquidi senza ostruirsi; non avendo manici, è opportuno lasciarli raffreddare prima di rimuoverli. Un fenomeno che in molti notano è l’uso di vaschette troppo profonde: riempiere il cestello fino ai bordi impedisce al calore di muoversi liberamente e porta a cibi umidi all’interno e bruciati all’esterno.
Per scegliere in sicurezza, basta controllare l’etichetta: se il prodotto è oven safe generalmente è utilizzabile anche nella friggitrice ad aria. Ricordare di lasciare sempre almeno 1-2 cm di margine tra il contenitore e le pareti del cestello, e abbinare l’accessorio al tipo di alimento: cestello forato per patatine, vaschetta profonda per sughi e torte morbide, base piatta per grigliare verdure o carne. Un aspetto che sfugge a chi vive in città è che adottare queste regole riduce gli sprechi e prolunga la vita dell’elettrodomestico. Alla fine, la buona cottura non dipende solo dalla temperatura impostata, ma dalla compatibilità tra stampo, cibo e movimento dell’aria.