Un aiuto extra a dicembre per chi ha la pensione bassa: ecco quando arriva e chi lo riceverà.
Ogni anno, nel mese di dicembre, oltre alla consueta tredicesima, una parte dei pensionati italiani riceve un contributo aggiuntivo da 154,94 euro. Si tratta di un importo fisso che l’Inps versa automaticamente insieme alla pensione mensile, destinato a chi percepisce trattamenti vicini al minimo e rientra in specifici limiti di reddito.
Il cosiddetto “bonus Natale”, introdotto più di vent’anni fa, rappresenta una misura concreta per sostenere economicamente gli anziani con pensioni più basse, spesso costretti a far fronte a rincari e spese maggiori durante le festività. Ma a chi spetta davvero? Come si calcola? E cosa fare se non viene accreditato?
A chi è destinato il bonus e come viene calcolato
Il bonus natalizio da 154,94 euro è stato istituito dalla legge n. 388/2000 ed è destinato ai pensionati che percepiscono trattamenti previdenziali erogati dall’Inps o da enti equiparati. Restano esclusi gli assegni di tipo assistenziale, come la pensione sociale, gli assegni di invalidità civile e tutte le prestazioni che non derivano da un rapporto contributivo diretto. Anche i dirigenti d’azienda e i dipendenti di istituti di credito sono fuori dal perimetro della misura.

Per accedere al bonus non basta rientrare nella categoria giusta: è necessario rispettare anche alcuni limiti di reddito e di importo della pensione annua. In particolare, il bonus pieno viene erogato solo se la pensione non supera una soglia fissata annualmente, pari al trattamento minimo maggiorato del valore del bonus stesso. Se la pensione è leggermente superiore a questo limite, l’importo viene ridotto proporzionalmente fino ad azzerarsi.
Oltre alla soglia sulla pensione, è previsto anche un tetto sul reddito complessivo del pensionato: per i single, il limite è una volta e mezza il trattamento minimo annuo, mentre per i coniugati o uniti civilmente, si sale a tre volte il minimo, con il vincolo che entrambi i coniugi devono rientrare individualmente nel proprio limite. Questo sistema permette di concentrare le risorse su chi si trova realmente in condizioni economiche più fragili, in un periodo dell’anno in cui le spese tendono ad aumentare.
Quando arriva il bonus e cosa fare se non viene accreditato
Una delle caratteristiche più apprezzate del bonus Natale è la procedura automatica: i pensionati non devono presentare domande né fare richiesta. L’Inps verifica in autonomia i dati e, se il soggetto rientra nei requisiti, versa l’importo aggiuntivo direttamente con la pensione del mese di dicembre. Questo consente di evitare burocrazia e ritardi e garantisce che il bonus venga accreditato nei tempi previsti.
Tuttavia, possono verificarsi errori nei dati reddituali o anomalie che impediscono l’erogazione, anche in presenza dei requisiti. In questi casi, l’Inps mette a disposizione uno strumento specifico: si tratta della procedura di ricostituzione della pensione, accessibile dal portale istituzionale con le proprie credenziali. Attraverso questa funzione, è possibile richiedere un controllo approfondito e ottenere eventualmente la somma spettante in un secondo momento.
Per chi riceve più pensioni (ad esempio una principale e una di reversibilità), il calcolo del bonus tiene conto del reddito complessivo derivante da entrambe. Inoltre, è bene ricordare che l’importo di 154,94 euro non è soggetto a rivalutazionee non aumenta con l’inflazione, rimanendo fisso nel tempo. A fronte di un aumento generalizzato del costo della vita, quindi, il valore reale del bonus si è progressivamente ridotto, ma resta comunque un contributo utile per chi vive con un assegno mensile modesto.
Un aiuto piccolo ma importante per migliaia di pensionati
Il bonus natalizio da 154,94 euro, per quanto possa sembrare una cifra contenuta, rappresenta una misura di supporto concreta per centinaia di migliaia di pensionati italiani. In un contesto in cui l’inflazione ha colpito duramente i beni di prima necessità e le spese energetiche, anche un piccolo extra può fare la differenza. Il fatto che l’Inps lo accrediti senza bisogno di fare domanda garantisce una copertura rapida e immediata a chi ne ha diritto.
Per molti, è un’aggiunta utile per affrontare il periodo natalizio con un po’ più di serenità, per altri un aiuto a far fronte a bollette più pesanti o a coprire qualche spesa imprevista. Il sistema a soglie — per importo della pensione e per reddito personale o familiare — permette di indirizzare la misura verso chi ne ha più bisogno, senza disperdere risorse pubbliche.
Il consiglio per i pensionati è quello di verificare il cedolino di dicembre, controllare l’effettivo accredito dell’importo aggiuntivo e, in caso di mancanza, attivarsi tramite il sito Inps per richiedere una verifica. Un piccolo gesto che può restituire dignità, autonomia e sicurezza, almeno per un mese.