In Abruzzo c’è un borgo dove il presepe finisce sott’acqua: tra lago e tradizione, magia unica

Sul lungolago la luce delle fiaccole taglia il freddo e richiama la gente: dopo il tramonto, zattere illuminate scivolano sull’acqua, poi i subacquei si immergono e, lentamente, adagiano delle statue sul fondo. È il rito del presepe subacqueo di Villalago, una tradizione che si rinnova ogni 26 dicembre nelle acque del Lago di San Domenico. La scena è concreta: famiglie e turisti in silenzio lungo la riva, musica a tema in sottofondo e qualche applauso quando le fiaccole segnano il ritorno dei sub. È un evento che unisce pratica religiosa, saperi locali e attrazione turistica, radicato in un territorio di montagne e laghi che conserva un carattere rustico e storico.

Il presepe subacqueo a Villalago

La cerimonia sul Lago di San Domenico non è una rievocazione teatrale ma un atto collettivo, costruito nel tempo dal gruppo di volontari e dai sub locali. Sullo specchio d’acqua vengono sistemate sei statue in ceramica: San Giuseppe, la Madonna, Gesù Bambino e i tre Re Magi. Le opere, trasportate fino al limitare del lago su zattere, sono poi calate sul fondo dai sub che operano in gruppo e coordinano i movimenti alla luce delle torce. Il rito segue una scansione precisa: arrivo del pubblico, benedizione informale, immersione e, infine, fuochi d’artificio a segnalare la conclusione. Un dettaglio che molti sottovalutano è la cura per la conservazione delle statue: sono in ceramica per resistere all’acqua, ma ogni anno vengono controllate e recuperate per manutenzione.

In Abruzzo c’è un borgo dove il presepe finisce sott’acqua: tra lago e tradizione, magia unica
In Abruzzo c’è un borgo dove il presepe finisce sott’acqua: tra lago e tradizione, magia unica – conformaonline.it

La scelta del luogo non è casuale: il lago è legato alla figura di San Domenico Abate, con l’eremo visibile sulla sponda e tracce archeologiche di un antico monastero nelle vicinanze. Villalago, con meno di 500 abitanti e posta oltre 900 metri di altitudine, ha una topografia che amplifica l’effetto scenico del presepe sommerso: le acque cambiano colore e la cornice delle Gole del Sagittario rende l’evento riconoscibile anche a distanza. Questa dimensione spirituale unita all’aspetto scenografico spiega perché tante persone scelgono di assistere dalla riva.

Come arrivare al Lago di San Domenico

Villalago è inserito nella parte sud-occidentale dell’Abruzzo, quasi al confine con Lazio e Molise, e la sua accessibilità riflette la conformazione del luogo: la via principale è la provinciale SP479, raggiungibile dall’uscita di Cocullo sull’autostrada A25. Chi usa il treno può scendere alla stazione di Sulmona e proseguire con un collegamento su gomma; i servizi pubblici collegano i centri della valle, ma molti visitatori preferiscono arrivare in auto per comodità e per muoversi tra i borghi vicini.

Per chi intende fermarsi, il paese offre una soluzione ricettiva caratteristica e alcune opzioni rurali nelle immediate vicinanze: agriturismi e trattorie che propongono cucina locale e prodotti stagionali. Un aspetto che sfugge a chi vive in città è la stagionalità degli orari e delle aperture: molte strutture adeguano i servizi agli afflussi, soprattutto intorno agli eventi religiosi e alle festività. La presenza di visitatori per il presepe sommerso dà anche un impulso all’economia locale, con prenotazioni che riempiono le poche strutture disponibili e tavole che si animano di piatti tipici.

Arrivare a Villalago richiede una pianificazione semplice ma concreta: controllare i collegamenti, prevedere parcheggio e, se possibile, prenotare il pernottamento. Dalla riva, l’osservatore coglie subito la doppia natura dell’appuntamento: è insieme una festa comunitaria e un richiamo alla storia religiosa del territorio, con il lago che resta il vero protagonista della scena.

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